mercoledì, luglio 11, 2007

E poi vienimi a dire che questo amore non è grande come tutto il cielo su di noi.

Finalmente.
E' tutto l'inverno che alla domanda "quando torni in Italia" rispondevo: Torno con il Traffic.
Finalmente, sono tornato, è tornato.

Posto il programma del festival, che secondo me, anche se più sobrio (!?) rispetto all'anno Aphex Twin e New Order e Chris Cunningum e Bright eyes, La Carmen nazionale, Eifel 65,Ma anche Perturbazione e Emiliana Torrini!! (si, per me forse l'annata più bella, con tanto di 24 hour party people al Massimo!!), o meno di richiamo popolare come l'anno passato-vedi Strokes e Francesco Ferdinando...e Manu chao, Amari, Julie's haircut, giardini di mirò, Ee postal market!!! e BAUSTELLE!!!!!!!- continua a sembrarmi ottimo.

O- tti- mo!!!

E poi non vedo l'ora di beccarmi la nostra Torino tutta in festa, con i concerti sparsi tra spazio 211 e giardini reali, e rassegna in abbinamento con al cinema Massimo...e tutta quella movida che ci sarà (ma c'è già!!!!) ai murazzi!!!!!!!!!!!Altro che Madrid!!!!
E poi le feste finali!!!!!!!!!!!!!
Che culo, è tornata la libidine, lo sapevo!!!!
Bhe, dicevo, il programma, dunque:

LOU REEDS plays BERLIN (mercoledì 11 luglio)


Uno dei dischi che hanno fatto la storia del rock reinterpretato in chiave teatrale. Allestimento affascinante e complesso - una quarantina di artisti sul palco e proiezioni di contorno - che enfatizza il naturale pathos dell’opera grazie alla raffinata regia di Julian Schnabel, appena premiato a Cannes.


Disco not disco:DAFT PUNK,


LCD SOUNDSYSTEM & WHO MADE WHO (Giovedì 12 luglio)


I principini francesi della techno, che da anni non si esibivano in Italia, mettono in scena uno show di grande suggestione avveniristica. Accanto a loro, la band newyorkese che meglio incarna oggigiorno la simbiosi fra rock e dance, impresa in cui si cimenta con successo anche il trio danese che apre la serata.




Brit parade: ARTIC MONKEYS, THE CORAL & ART BRUT (Venerdì 13 Luglio)


Numeri da Beatles col primo disco. E il recente Favourite Worst Nightmare non è da meno. Giovanissimi ma già straordinariamente maturi, anche dal vivo, gli Arctic Monkeys sono il gruppo rock più fresco e dinamico in circolazione. E i connazionali Coral e Art Brut promettono di essere all’altezza della situazione.




Ampie visioni nel vuoto:FRANCO BATTIATO, ANTONY & THE JOHNSONS, IVAN SEGRETOe la partecipazione straordinaria dei SUBSONICA (Sabato 14 luglio)


Non solo un concerto, per quanto primo dell’attesa tournée dell’artista catanese dopo il successo del disco edito in febbraio, Il vuoto. Ma un’intera serata del festival dedicata espressamente a lui, che – avuta carta bianca – ha scelto partner di suo gradimento, a cominciare dai Subsonica e da Antony Hagerty, nuova icona transgender.




TRAFFIC VILLAGE – Giardini RealiIl festival conferma il proprio insediamento ai Giardini Reali: nel cuore della città, accanto a piazza Castello. Meeting point pomeridiano di Traffic e luogo in cui celebrare il tradizionale rito dell'aperitivo, il Village è però sede anzitutto della rassegna Word Jockeys.




TRAFFIC BY NIGHT - Murazzi del PòIl tradizionale afterhour del festival nella sua sede abituale: i Murazzi del Po, rappresentati da due locali che per ragioni diverse ne simboleggiano lo spirito. Lo storico circolo “da Giancarlo”, veterano della zona: sede di performance eclettiche, com’è nella natura del posto. E il Jam, viceversa sensibile alle nuove tendenze del nightclubbing: qui, in collaborazione con Situazione Xplosiva, si ramifica - con DJ set e concerti formato laptop - il filone berlinese del festival e si tiene il grande party di chiusura.






TRAFFIC CINEMA - Cinema MassimoSi rinnova anche quest’anno la partnership ormai tradizionale fra Traffic e il Museo Nazionale del Cinema, che mette a disposizione competenze professionali e strutture logistiche (una sala del Cinema Massimo) per ospitare il filone tematico del festival. Nell’occasione a rappresentarlo è uno sguardo su Berlino, luogo evocato da Lou Reed nello spettacolo inaugurale alla Pellerina, che il curatore Gianni Canova ha sviluppato attingendo alla propria esperienza di critico cinematografico. Coerente con tale impostazione è l’anteprima del festival, che vede i romani Zu impegnati a sonorizzare dal vivo la versione restaurata a cura del Bundesarchiv Filmarchiv di Berlino di un classico della cinematografia tedesca degli albori.




La direzione artistica di Traffic :


Max Casacci, Cosimo Ammendolia, Alberto Campo, Fabrizio Gargarone.




E mi fermerò qui. Certo, per ogni sera ci sarebbe un programma a parte, ma non posso postarlo tutto, sarebbe assurdo...ragazzi, il festival più importante d'italia, ormai è vero ed è riconosciuto, anche da quelle merde milanesi, che vengono qui in massa!!!


Ed è tutto nostro!!!!!!!!!!!!!






Che dio ce la mandi buona.


Ci si vede lì.




(Everybody let's rock!!!!!!!!!)

martedì, luglio 10, 2007

Guest Backstage

Torno al mio blog dopo circa un anno di assenza da queste mie pagine.
Un anno fa uscivo da poco dall'ufficio Carluccio-Villa dopo essere stato esaminato in Storia del cinema Italiano, dopo aver passato la nottata al concerto di Carmen Consoli.

Ieri notte invece ho banchettato in riva al porto con i Verdena.
Guest Backstage.
Non ho più niente da raccontare, nel frattempo ho aperto e chiuso un altro blog per la cronaca delle mie avventure spagnole, ma adesso che sono tornato non ha nemmeno molto senso - per me - tenere questo blog.
Io con i miei amici ho contatti veri e non virtuali, perchè sono solo i miei amici che mi conoscono da 15 anni quelli che contano, non certo qualche fanatico che incontri per caso: l'amicizia non si inventa, non ci si sveglia, non ce la si chiede, non si imbriglia.

Mi sento un po' diverso dall'anno scorso.
Ho fatto tante cose, e nemmeno mi riferisco all'erasmus, perchè certo che è un'esperienza formante, ma non sicuramente l'unica: io mi sento crescere anche in Italia, anche a casa mia, anche nella provincia, anche nel pulviscolo: non ho bisogno di andare in Spagna per trovare il mio equilibrio psicofisico blablablablabla e tutte quelle stronzate da intervista-tipo alla letterina che poi alla gente piace ripetere.

Io mi sento diverso, io non scrivo più molto.
La condizione necessaria per scrivere credo sia solitudine.
Io ormai ho altre cose da fare e più interessanti.
I miei amori e i miei quattro/cinque fidanzati mi tolgono la mia solitudine, mi tolgono il mio culto del sé (!), mi tolgono anche quella voglia di coltivarmi un ombra affascinante, e io ormai non ho nemmeno più 14 anni, e anche questo significa.
Il mio mondo non è fatto solo di me.
A me non interessa più costruire e mantenere in piedi un mio personaggio: ci sono altre persone che mi costruiscono, e io non ho bisogno né di schermi né di scudi, non più.
Inoltre ho appena vissuto nove mesi fuori, via, lontano.
E' stato difficile perchè ho dovuto lasciare due famiglie.
Ma è stato anche bello, perchè adesso mi sento completamente cambiato.

Resisti e un po' stai male
non parli più
infondo c'era poco da dire
ti troverai nuda
puoi ridere con me
rimani solo un po'
vivi nell'aria
tu così fai
vivi nell'aria